La tragicità dello spirito e della carne: THE SADE a mUSICAaTTIVa.

Correva l’anno 2009 quando arrivò nella nostra redazione questo primo Ep dal titolo omonimo alla band THE SADE. Da quel momento in poi tutte le loro produzioni future a mUSICAaTTIVa […]

Correva l’anno 2009 quando arrivò nella nostra redazione questo primo Ep dal titolo omonimo alla band THE SADE. Da quel momento in poi tutte le loro produzioni future a mUSICAaTTIVa trovarono sempre un giusto airplay e perlappunto negli anni il progetto ci ha regalato un sacco di ottime canzoni che continuiamo a riascoltare sempre molto volentieri.

Il tutto ebbe inizio con il brano “Dream’s Off” contenuto nell’Ep: un selvaggio hard-rock’n’roll in stile scandivano sulla scia di Turbonegro ed Hellacopters che ricordiamo ancora molto bene! Nel 2011 arrivò il primo disco sulla lunga distanza dal titolo “Damned Love” è fu il gothic-rock rampante di “Deaf Love” che occupò i nostri spazi radiofonici. L’album “II” arrivò nel 2013 e il decadentismo prese sempre più piede nei loro lavori, noi però trasmettemmo in radio non il singolo ufficiale ma bensì il pezzo “Devil’s Son(g)”, cioè un sorprendente country-blues psichedelico che discostava dal resto del disco ma che avrebbe fatto scuola per altre riuscite composizioni future del gruppo. Nel 2016 arriva il terzogenito “Grave” ed anche stavolta scegliamo di martellarvi le orecchie non con qualcosa di distorto ma con un’altra splendida ballata western “Coachman” dove si respirano tutti gli spettri ed i fantasmi di un Johnny Cash moderno.

Nel frattempo il trio perde il bassista Mark Kimberly che si butta a tempo pieno con i Messa. Quindi nella line-up si aggiunge, con Andrew Pozzy alla voce/chitarra/synth e Matt Sade o Matt Zoombie (come si faceva chiamare i primi anni) alla batteria, la nuova bassista Silvia. E finalmente dopo diversi anni (in mezzo c’è stata anche la pandemia!) ecco il quarto disco uscito alla fine del 2022: l’affascinante “Nocturna” che segna un altro passo importante nel percorso compositivo della band.

Questo VENERDI’ 28 APRILE alle ore 21 in diretta sui soliti 94.00FM di Radio Gamma 5 o in streaming dal sito www.musicaattiva.com avremo ospiti nei nostri studi proprio i The Sade per farci scoprire questa nuova fatica discografia e magari suonarci qualcosa on air.

In questo disco il sound si fa maturo e decisamente vario con un unico filo conduttore proprio nel raccontare sempre quel lato oscuro dell’essere umano! Per chi avrà la virtù di acquistare il vinile si accorgerà che le prime sei tracce sono racchiuse nel ‘Capitolo I Vesperum’ e le seconde sette nel ‘Capitolo II Tenebris’. Due parole latine che significano ‘la sera’ ovvero quando la luce se ne va e ‘il buio’ appunto l’arrivo delle tenebre. Questo approccio da concept-album è sicuramente molto apprezzato da noi ma non è di certo solo questo il motivo per cui ci è piaciuto molto questo “Nocturna”!!

“King and Queen” è il brano che ultimamente vi abbiamo trasmesso più volte nei nostri spazi radiofonici. Si tratta di un tetro ed agghiacciante dark-ambient arricchito da una voce gutturale ed oscura che tanto ricorda quella del compianto Peter Steele di quella band fondamentale nel genere che risponde al nome dei Type O Negative. Anche perché la composizione nel finale deflagra proprio verso il gothic-metal.

Il primo singolo in realtà era stato “Sinner” canzone che apre il disco e va spedita e dritta come un rock-noise dei Placebo ma con una voce non proprio androgena come quella di Molko bensì sempre molto gotica che rende tutto sicuramente più ombroso.

Se si parla del ‘buio’ dentro di noi lo si può intendere in due maniere: quella carnale legata al nostro essere di uomini in Terra con tutte le nostre bassezze e quella invece più spirituale e mistica ovvero l’oscurità dell’anima e della morte oltre il nostro corpo materiale. E nella cover dell’album c’è una geniale fotografia di una testa di gallo nero che può rappresentare sia la precarietà della vita ma pure il decadentismo dato dalla stoltezza dell’umanità. Questo tragico dualismo spirituale/carnale secondo noi è la caratteristica più affascinante che abbiamo trovato in questo lavoro!

Il terzo singolo va sicuramente verso il ramo spirituale ed è “End Of Time” che suona magnificamente incorporale tra new wave e post-punk come qualcosa dei Bauhaus.

Le canzoni invece più carnali sono indubbiamente le cavalcate hard-rock e doom “Long Live Death” o “Another Prayer” tanto per non dimenticare nemmeno dei capostipiti come i Black Sabbath. Ma il sangue sgorga copioso tra le carni anche in brani come “No Marcy” o “She Dies”.

Altro discorso più legato alla spiritualità è quando prendiamo in considerazione le due bellissime ballate: l’acustica ninna nanna funerea, appunta “Lullaby”, dove Pozzy ci stupisce sempre più per le sue doti indiscusse da crooner e l’altrettanto riuscita “Flatline” che sembra rubata dal repertorio di Nick Cave.

E non è meno sorprendente il finale del disco lasciato a “Reflection”! Altra traccia che si scosta da tutte le altre dal tono decisamente aulico ed onirico che sembra lasciare spazio ad un’inaspettata redenzione dopo aver cantato per tutto il lavoro le tenebre. L’ultimo minuto del brano, in realtà, è lasciato ad un coro greve e nuvoloso. Che la vera liberazione arrivi solo con la morte?

“Nocturna” è un disco complesso ma molto seducente che non potevamo che farvelo ascoltare quindi se volete anche voi dire la vostra lo potete fare scrivendo al numero dei whatsapp della radio 334-7102672 che leggeremo in diretta. Inoltre nell’ultima parte della trasmissione vi faremo ascoltare le nuovissime canzoni della musica indipendente ed underground del Veneto appena arrivate in redazione. A questo punto vi auguriamo che la luce della buona musica illumini le tenebre che vi capiterà di affrontare nella vostra quotidianità.

Bye bye amigos!

 

Lo STAFF di mUSICAaTTIVa

 

 

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