Le irriverenti canzoni di redenzione de IL DINOSAURO E I MANICHINI.

Nel 2019 ci arrivò dall’etichetta ferrarese New Model Label questo eclettico disco dal curioso titolo “Il Dinosauro e I Manichini” di un omonimo progetto musicale veronese assai misterioso che successivamente […]

Nel 2019 ci arrivò dall’etichetta ferrarese New Model Label questo eclettico disco dal curioso titolo “Il Dinosauro e I Manichini” di un omonimo progetto musicale veronese assai misterioso che successivamente scoprimmo si trattava di una one-man-band (in realtà in parte anche di un ensemble) sotto cui si celava Andrea (voce, chitarra e batteria) che poi venne a trovarci e quindi a rivelarsi proprio nei nostri studi in quell’anno.

Qualche mese fa però IL DINOSAURO E I MANICHINI  ha raddoppiato in tutti i sensi! Sia perché per la medesima casa discografica ha fatto uscire “Canzoni Contro La Morte”, il secondo album, e poi perché con Andrea ora c’é Daniele (voce, basso e tastiere), quindi il progetto è diventato ufficialmente un duo!! Questo VENERDI’ 20 GENNAIO alle ore 21 ci sarà una nuova puntata di mUSICAaTTIVa, la storica trasmissione di Radio Gamma 5 sulla musica indie ed underground del Veneto, che sui 94.00Mhz e in streaming dal sito www.musicaattiva.com ospiterà proprio questi due musicisti che oltre a raccontarci la genesi della loro ultima fatica ci faranno anche un mini-live acustico in diretta radiofonica.

Beh iniziamo subito col dire che il nuovo disco non ha tradito le attese, anzi compie un passo avanti ancora nell’evoluzione artistica e musicale del gruppo. Oltre al cantautorale pop eccentrico stavolta c’è anche un bel po’ di piglio rock’n’roll e soprattutto in più c’è una certa consapevolezza di saper reggere un titolo piuttosto impegnativo come quello scelto. Questo è dovuto ad una maturità compositiva che permette di affrontare una tema delicato come la morte in maniera, nonostante tutto, positiva e solare. Sì perché, traspare chiaramente dalle canzoni, che la vera morte non è quella corporale ma bensì quella di una vita mal spesa, acritica ed amorfa.

“Canzoni Contro La Morte” oltre ad essere il titolo del lavoro è anche la brevissima ballata folk (1 minuto e 50 secondi!) che è stata pubblicata come singolo pre-disco e che vi abbiamo già fatto ascoltare un sacco di volte nei nostri spazi radiofonici. Nonostante il minutaggio decisamente risicato la canzone sembra già dire tutto sull’album e su come combattere la morte!

Ma se vi ricordate bene la penna di Andrea era piuttosto irriverente ed ora (col nuovo compagno di avventura Daniele) forse lo è diventata ancor di più. Le canzoni al vetriolo abbondano e sembrano, benché l’approccio resta pessimista e critico sul mondo, dare invece ancor più linfa vitale e motivazioni agli autori ed agli stessi ascoltatori che in passato.

Una di queste può essere “E’ Una Storia Già Vista” dove un riff tagliente di chitarra alla Tom Morello dei Rage Against The Machine sorregge un brano decisamente polemico e critico con una voce acida quanto quella di Zack De La Rocha, ma non rappata: un qualcosa più vicino in Italia al cantato nel punk-noise dei primi Management Del Dolore Post-Operatorio.

Ma anche l’attitudine punk-garage di un altro brano come “Libera Voce” non risulta meno tagliente! E poi pure in un rock ottimista e solare come “Io Sto Qua” i ragazzi non riesco ad andarci giù soffici nella stesura dei testi contro la nostra società odierna.

Invece la canzone musicalmente più ibrida tra funk, folk e punk è indubbiamente “Il Vecchio e Il Mare”, è probabilmente quella con il testo più filosofico e fluttua su un mood e della atmosfere già sdoganate nello stivale da band come i Marta Sui Tubi.

Altra faccia sicuramente riuscita nel disco è quella della canzoni più emotive ed introspettive. Partendo dalla ninna ninna con tanto di coro dalle tinte soul di “Panda”: un brano senza tempo e senza una ritmica che è semplicemente una bella canzone d’amore. Arrivando a “Negroni” e “Negroni Atto II”. In realtà queste due non sono un seguito l’una dell’altra ma bensì due canzoni completamente distinte. La prima è un indie-pop intimo e sussurrato, un po’ alla Dente,  che deflagra nei secondi finali. La seconda invece parte soffice con voce e piano e vira in un ritornello bello pieno e rock alla Zen Circus. In comune, nonostante la musicalità profonda e riflessiva, hanno entrambi un testo decisamente provocatorio sulla presunta intelligenza e moralità sventolata in questi ultimi anni.

Abbiamo già spoilerato fin troppo anche perché la musica va semplicemente ascoltata e la nostra impressione può essere diversa da quella di altri com’è giusto che sia. Quindi vi invitiamo a seguire la puntata e dire direttamente voi che ne pensate o che emozioni vi suscitano queste canzoni al numero unico dei messaggi della diretta radio 334-7102672 che dal nuovo anno è diventato finalmente anche per WHATSAPP!! Quindi scriveteci scriveteci e scriveteci, perché vi vogliamo parte attiva del programma e soprattutto continuate ad ascoltare tanta musica con la testa pensante ed il cuore aperto!! Ci contiamo ;-)

 

Lo STAFF di mUSICAaTTIVa

 

 

 

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