La rivalsa della natura contro la modernità nel disco de NEL VENTRE DELL’ORSA.

Prima puntata dell’anno, di questo speriamo più fortunato (…ma lo diciamo sottovoce!) 2022, per mUSICAaTTIVa ovvero la trasmissione che da ormai 18 anni vi fa ascoltare e vi racconta il […]

Prima puntata dell’anno, di questo speriamo più fortunato (…ma lo diciamo sottovoce!) 2022, per mUSICAaTTIVa ovvero la trasmissione che da ormai 18 anni vi fa ascoltare e vi racconta il mondo musicale indipendente ed underground del Veneto.  Partiamo Venerdì 7 GENNAIO e come sempre ci potete ascoltare sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 e dal web in streaming nel sito www.musicaattiva.com dalle ore 21 in poi.

Inizieremo facendovi ascoltare il disco d’esordio dell’omonimo progetto NEL VENTRE DELL’ORSA, in pratica il lavoro solista di un polistrumentista di Cornedo Vicentino al secolo Giulio che ben conosciamo nel nostro programma perché è stato il batterista di band come i Muleta e i Casa ed è il chitarrista dei Nova Sui Prati Notturni: tutti gruppi trasmessi e venuti ospiti da noi in questi anni.

Evidentemente il tempo era maturo per dare alla luce queste 9 composizioni (alcune cantate, alcune solo strumentali) nate negli anni passati e racchiuse in questo album grazie alla produttività della Dischi Soviet Studio. Giulio sarà ospite nei nostri studi per raccontarci questo album piuttosto ermetico e certo di non facile ascolto poiché la forma-canzone è quasi del tutto assente e le composizioni si reggono su strutture folk e di drone music.

Composto, suonato, cantato e registrato (nel senso che ci sono anche diverse registrazioni di suoni  e rumori ambientali e naturali fatte da Giulio ed inserite a tempo nei brani) interamente dall’autore che si muove su un minimalismo in bilico precario tra la voglia di raccontare (a modo suo!) del cantautorato italiano ed un post-rock/ambient senza tempo, dai ritmi compassati, talmente rilassati e lenti da risultare all’ascolto tormentati ed inquieti. A noi lo stare in bilico piace, specie se questo serve a trovare un centro di gravità perfetto da equilibrista ed in questo disco Giulio da buon funambulo musicale sembra averlo trovarlo!

Da qualche mese vi stiamo trasmettendo la canzone “Brigida” che è correlata da un bel videoclip che ha anticipato di poco l’uscita del disco. Per essenzialismo compositivo e profondità di voce ricorda un Nick Drake che canta un testo in italiano decisamente criptico ma altrettanto sognante.

Il progetto era stato anticipato in realtà una decina di mesi fa da un altro videoclip del brano “Il Risveglio” che possiamo quindi considerarlo il primo vero singolo. La circolarità della canzone e l’uso del feedback di chitarre in sottofondo portano il brano verso un post-rock ambientale. Mentre il lento incedere della musica e del testo sposato con questi suoni metropolitani ci sembrano simboleggiare la lotta della natura nel cercare di rallentare la frenesia umana ai ritmi a lei più congeniali come sono quelli del susseguirsi delle stagioni. Ed anche in questo caso la scrittura resta simbolica ed ostica da capire razionalmente ma l’iniziale strofa “Quando tutto il veleno/che scorre nel fiume” ci fa immaginare che il proseguo sia un confronto/dialogo simbolico tra due donne immaginarie che rappresentano una la natura e l’altra la modernità.

L’album si apre con un’altra canzone degna di nota ovvero “Nascondersi”, sorretta da un arpeggio di chitarra elettrica, è in sostanza un ambient cantautoriale dove la ‘fuga’ reale o sognata prende contorni più nitidi e raccontati rispetto ad altri testi decisamente più misteriosi nel nostro ospite.

Questi finora erano tutti brani cantati ma nell’album non sono più importanti delle varie canzoni solo strumentali che apparentemente fungono da collante con quelle con la voce ma invece proprio  quest’ultime, se ascoltate da sole, sanno vivere anche di luce propria come la splendida ed elettronica “La Prima Neve” che ben rappresenta la staticità di un solitario paesaggio innevato all’imbrunire o “La Lepre” dove la natura selvatica sembra lentamente svegliarsi indisturbata.

Giulio aka Nel Ventre Dell’Orsa intitola il disco con  lo stesso suo nome d’arte, ma con lo stesso titolo esiste anche una canzone nella track-list del’album stesso dalla lirica piuttosto celata ed arcana com’è d’altronde il nome stesso in se.  E quindi, a questo punto, non possiamo esimerci durante la diretta di chiedergli come mai questo brano sia così importante per lui da prendersi così tanti ruoli!! Se avete altre domande da fare anche voi da casa nella diretta lo potete fare scrivendoci un sms al numero unico della radio 334-7102672 o postando il vostro quesito nella sezione ‘Discussione’ dell’evento facebook https://www.facebook.com/events/457542349248694 che noi abbiamo fatto per la puntata.

Nuovo anno ma abitudini vecchie anche per questa prima trasmissione perché la seconda parte sarà dedicata come sempre all’ascolto delle nuove canzoni dell’underground e dell’indie che per fortuna continuano ad arrivare copiose ma soprattutto continuano a giungerne sempre anche di molto belle!! Non ci resta che augurare un buon anno nuovo pieno di musica nuova ed emozionante a tutti i nostri ascoltatori!!

 

Lo STAFF di mUSICAaTTIVa

 

 

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