Con l’ultimo disco i VIRTUAL TIME fissano la ‘grande distanza’ tra il classicismo e l’innovazione.

Questi quattro ragazzi: Filippo (voce, armonica e chitarra), Luca (chitarra e cori), Marco (basso) e Alessandro (batteria e cori) erano già stati ospiti da noi due anni e mezzo fa […]

Questi quattro ragazzi: Filippo (voce, armonica e chitarra), Luca (chitarra e cori), Marco (basso) e Alessandro (batteria e cori) erano già stati ospiti da noi due anni e mezzo fa circa quando avevano pubblicato il loro primo Ep “Getting Twisted” che ci aveva colpito per la carica rock’n’roll proprio quando più di qualcuno ne stava celebrando la morte del genere e qualche dubbio lo ammettiamo era venuto anche a noi. Eravamo rimasti colpiti come dei ragazzetti così giovani e lontani dagli ‘anni gloriosi delle prime chitarre distorte’ ci avevano fugato così tanti dubbi a favore dello spirito rock, quindi più che mai vivo e forse veramente immortale!! Questo Venerdì 13 Gennaio alle ore 21.00 sui 94Mhz di Radio Gamma 5 e in streaming dal sito www.musicaattiva.com  ritorneranno a mUSICAaTTIVa proprio i VIRTUAL TIME che negli anni successivi hanno anche rincarato la dose perché si sono spinti nei territori minati di un classicismo del rock che avrebbe fatto sprofondare in un revival, magari pure ben fatto, ma col solito sapore del già sentito qualsiasi altra band ed invece loro no!! Sarà la freschezza delle composizioni o non sappiamo quale altro segreto ma il nuovo disco “Long Distance” uscito nel 2016 per l’etichetta bolognese Irma Records lascia da parte in più di qualche pezzo il rock’n’roll selvaggio, quello che portava i quattro verso dei Wolfmather nostrani e che aveva caratterizzato maggiormente il loro primo Ep, spostandoli a sonorità ancora più classiche degli anni 60 e 70, ma l’omaggio in primis a Rolling Stones e Led Zeppelin suona talmente personale ed originale che lo spirito delle due storiche band veleggia nel disco tra altre influenze come il folk-rock, il prog ed il blues, solo come una ‘benedizione’ perché il tutto sembra così attuale e soprattutto giovane, come lo sono i loro autori, che quelle decadi lontane svaniscono dal nostro pensiero velocemente!! La vera forza del disco è che oltre a canzoni sorrette da grossi riff hard-rock e stoner come i due bei brani di apertura “Remenber (Who You Are)” e “Mr. & Mrs. Barracuda” più avanti nell’album arrivano un po’ a sorpresa numerose ballad concepite e sviluppate dalla band nelle maniere più inaspettate e sorprendenti. “Fire World  II” è il singolo con cui la band ha presentato il disco diversi mesi fa girandoci anche un bel videoclip che trovate su YouTube, questo brano è l’esempio perfetto di una stupenda ballata dal sapore blues che ha catturato dalle notizie che abbiamo ricevuto anche qualcuno che si occupa della musica mainstream ma questo ce lo faremo raccontare da loro!! Altre ballate-gioiellini son sicuramente “Blow Away” che suona quasi più anni 90 e “Man On The Moon” che invece fa l’occhiolino ad atmosfere più pinkfloydiane. Era da un pezzo che non ascoltavamo un disco con così tante ballate riuscite!! Vorremo prima di chiudere nominare anche “Waves Are Calling” che merita una citazione tanto diabolica ed accattivante è il pezzo all’infuori da qualsiasi genere tra hammond ed armonica e un ripetuto riff acustico sempre sul punto di esplodere che ci sembra la miglior strada per il proseguo della band verso altre interessanti evoluzioni classiche!! Ma l’innovazione è spingersi fino all’esasperazione nel classicismo? Mah alla fine non ci abbiamo capito niente, l’unica cosa di cui siamo sicuri è che queste canzoni ci piacciono è questa è l’unica cosa che conta!! Se volete anche voi dire la vostra su questo argomento potete mandarci un sms al 334-7102672 numero unico per tutte le trasmissioni della radio o scriverci nelle nostre pagine www.facebook.com/musicaattiva o www.twitter.com/MusicaAttiva e noi comunicheremo in diretta le vostre idee. E quindi “Rock’n’Roll Will Never Die!” e siamo tutti d’accordo!! A venerdì!!

 

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