A Radio Gamma 5 gli ancestrali e visionari MAYA GALATTICI: il paradiso è ad un passo!!

Sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 e in streaming dal nostro sito www.musicaattiva.com alle 21.00 -21.15 Venerdì 6 Dicembre avremo ospiti di mUSICAaTTIVa i MAYA GALATTICI, gruppo di Vittorio Veneto, […]

Sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 e in streaming dal nostro sito www.musicaattiva.com alle 21.00 -21.15 Venerdì 6 Dicembre avremo ospiti di mUSICAaTTIVa i MAYA GALATTICI, gruppo di Vittorio Veneto, nato dalle ceneri dei più rockeggianti Chinasky, band indipendente con alle spalle una decennale esperienza live e discografica. La genesi parte dalle menti di Marco Pagot (basso, synth, chitarra e voce) e Alessandro Antonel (chitarra, basso, tastiere e voce) nel 2010 a cui si unisce successivamente per i live Matteo Benezzi alla batteria. Tutto parte quando i due si chiudono nello studio di registrazione dell’allora neonata etichetta Garage Records e danno alla luce “Analogic Signals From The Sun” disco composto da 9 canzoni decisamente raffinate, un viaggio sonoro rilassante e distensivo di pop, psichedelia ed elettronica minimale che nonostante le atmosfere leggere riesce ad essere anche estremamente visionario ed onirico. Tanto vintage quanto sperimentali questi pezzi ti rapiscono portandoti in una dimensione parallela di pace interiore, tanto da sfiorare la musica new age e capace di reinterpretarla in chiave rock. In Inghilterra lo chiamano dream pop e penso che non dovremmo aver paura di definire più di qualche canzone del disco con questo termine specie l’ottima apertura “The Girls Are Waiting” che già vi abbiamo fatto ascoltare a mUSICAaTTIVA o la successiva e più solare “Green Green Town” tanto elaborata negli arrangiamenti da finire con una interessante coda strumentale. Ma ci sono pezzi anche diversi, dallo spaziale synth-rock di “Mechanical Cock”, all’ipnotico e robusto basso che guida “Our House Is Burning Down This Summer” più carnale e terrena. Man mano che il disco va avanti le sonorità si fanno meno dilatate e si definisce sempre più la forma-canzone più tradizionale iniziando dai coretti sixties di “Sad & Tired”, dalla dolce “Wake Up”, alla gioiosa e stralunata chiusura di “Sweet Honey”. Il viaggio galattico che ci fanno sentire questi musicisti non sembra proprio voler portar sventure come le profezie dei Maya anzi sembra puntare ad un concetto di perfezione paradisiaca a cui tutti per raggiungere la nostra pace interiore dovremmo ambire. Ma che siano buddisti in cerca del Nirvana? Lo chiederemo direttamente a loro venerdì quindi se volete scoprirlo non mancate di seguirci sia ascoltandoci in diretta e magari interagendo con noi postandoci i vostri pensieri nella nostra pagina facebook www.facebook.com/musicaattiva o nel nostro nuovissimo twitter @MusicaAttiva o nella maniera più tradizionale con un sms al 334-7102672 oppure ascoltandoci o scaricando quando avete tempo il podcast della puntata nella sezione apposita del nostro sito www.musicaattiva.com: la vera sede degli ultimi dieci anni della musica emergente, indipendente ed underground del Veneto!! Bye Bye.

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