Per la musica degli ALTERA NEXA non esistono confini!

Progetto sicuramente particolare, già dal nome ALTERA NEXA, che arriva proprio da Padova (quindi vicino alla sede della nostra  radio) quello di questa settimana, che vi proporremo come di consuetudine […]

Progetto sicuramente particolare, già dal nome ALTERA NEXA, che arriva proprio da Padova (quindi vicino alla sede della nostra  radio) quello di questa settimana, che vi proporremo come di consuetudine nel programma mUSICAaTTIVa che andrà in onda in diretta alle ore 21 di VENERDI’ 10 NOVEMBRE sui 94.00FM o dallo streaming andando nel sito www.musicaattiva.com, che è nato poco più di due anni fa dalle menti compositive di Alessandro Niero (voce e tastiere) e Luca Dalla Gasperina (voce e tastiere). Attorno a loro si è formata una band di ben 9 elementi che in questo momento comprende Francesco (chitarra), Flavio (basso), Marco (batteria) ed un quartetto di fiati: Michele (tromba), Riccardo (sax tenore), Fabio (sax baritono) e Luca (sax contralto).

Il loro primo disco “No Borders” uscito quest’anno da una co-produzione di New Interplanetary Melodies e di Imaginaria Records rispecchia a pieno il titolo sia su un livello compositivo musicale che su uno più spirituale e sociale. Che la loro musica sia ‘senza confini’ lo si ascolta e respira fin dall’inizio di ogni loro canzone, infatti sono tutti componimenti con  un minutaggio non breve e quindi di conseguenza c’è pure lo spazio e il tempo per lasciare il loro sound andare verso le derive più inaspettate e sorprendenti.

Se però comunque vogliamo riassume in maniera più stringata possibile lo spirito caleidoscopico della band ci si può provare dicendo che ha un approccio rock, una scuola compositiva jazz-fusion ed una devianza marcata verso la psichedelica e le atmosfere oniriche. Per apprezzare a pieno “No Borders” bisogna partire già con la mente aperta ben sapendo che ci si potrà aspettare musicalmente di tutto e che nonostante le canzoni siano praticamente tutte cantate (ed alcune con prove vocali non proprio banali) l’attitudine del disco è principalmente strumentale e sperimentale in quanto la voce è considerata al massimo solo uno dei molti strumenti che creano il mood degli Altera Nexa.

Ed infatti per non confondervi da subito sugli intenti il pezzo d’apertura scelto nel disco è “Skeletons”, quasi 8 minuti solo strumentali ma di una notevole potenza d’impatto, sulla scia di rock sperimentali sentiti per esempio in “Kid A” dei Radiohead.

Il vero singolo appena uscito correlato di un bel videoclip è in verità “Goodbye”, brano che parte etereo dove la voce si muove calda e malinconica tra proto-elettronica ed un piano jazzy. Ma nell’ultima parte del brano tutto si rivoluzione ed è un riff di chitarra acido che si muove tra i massicci fiati, ricordando stilemi e ricami armonici cari a certi King Crimson, a concludere il tutto.

Invece la canzone che vi stiamo facendo sentire già da qualche mese nei nostri spazi della trasmissione in verità riprende un altro volto sonoro ancora del gruppo. Si intitola “Nanomachines” ed ha un groove da film poliziesco anni 70, un canto corale funk allucinogeno adatto ad  una festa hippy e tante divagazioni jazzy. Solo ai Calibro 35, nell’Italia di questi anni, abbiamo sentito osare tanto!

In altre tracce gli Altera Nexa decidono di immergersi completamente nella black-music: dal soul psichedelico dai colori vintage di “River” che ci fa riecheggiare robe degli Sly & The Family Stone, alla funk-fusion decisa e ballabile di “Give Yourself” più vicina ai Jamiroquai, la band sembra saper muoversi con sapienza anche in questi territori!

“Plug Me In” poi, che inizia ingannevole come una ninna nanna, continua trasbordando  in un sogno (o incubo) acid-jazz intenso e passionale anche, ma non solo, nell’interpretazione vocale.

Per ultime abbiamo deciso di lasciare le due suite da oltre 10 minuti: la prima “The Message That I Didn’t Send” inizia psichedelica e pinkfloydiana ma gradualmente si abbandona a profonde deviazioni prog diventando sempre più ritmica e frenetica tanto che nel finale domina un rumorismo dissonante degno di un Frank Zappa. Alla seconda spetta di chiudere il lavoro, stiamo parlando dell’elegante jazz vintage di “Window” pieno di assoli ed improvvisazioni tipici del genere.

Se vi piacciono queste sonorità o siete solo curiosi di ascoltare diverse sperimentazioni musicali vi consigliamo di sintonizzarvi venerdì sera e se vi va di interagire con noi tramite sms o whatsapp al numero 334-7102672 saremo ben felici di sentire il vostro parere leggendolo nella diretta radiofonica.

Per concludere, nella parte finale del programma quella demoATTIVI, l’inesauribile fonte di creatività che è la scena indie del Veneto ci porterà a sentire diversi nuovi inediti che sicuramente non tradiranno le vostre attese e sapranno allietarvi ed emozionarvi come sempre!

Bye amigos!

 

Lo STAFF di mUSICAaTTIVa

 

 

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