“Quante Stelle” nell’universo dei NOVA SUI PRATI NOTTURNI.

La prima puntata di settembre di mUSICAaTTIVa che quest’anno andrà in onda in diretta proprio Venerdì 1° Settembre dalle ore 21 in poi, sui 94.00FM di Radio Gamma 5 in […]

La prima puntata di settembre di mUSICAaTTIVa che quest’anno andrà in onda in diretta proprio Venerdì 1° Settembre dalle ore 21 in poi, sui 94.00FM di Radio Gamma 5 in Veneto ed in streaming dal sito www.musicaattiva.com per tutto il resto del mondo, rappresenta sempre qualcosa di particolare anche dopo vent’anni di trasmissione perché è il ritorno in studio successivo alle vacanze ma soprattutto è quella che mestamente ti fa iniziare un nuovo anno di lavoro. Per questo di solito siamo più accorti nel scegliere gli ospiti della serata, poiché da una parte abbiamo non troppa voglia ormai di essere frivoli e divertenti e dall’altra però non possiamo di certe essere troppo seriosi per rischiare di deprimerci troppo!! Quindi ci serve qualcosa di giusto, di pensante e di magico che ci incuriosisca e ci metta subito a lavoro ed in moto la mente.

Quest’anno questo ingrato compito ce l’hanno i NOVA SUI PRATI NOTTURNI che con il loro nuovo disco “Quante Stelle” uscito in questo 2023 per la Lizard Records siamo certi soddisferà al meglio le nostre e vostre attese. Anche perché si tratta di musica tutta strumentale che lascia ampio spazio alle sensazioni e alle emozioni che, appunto non essendo legata a nessun testo scritto che in qualche maniera condiziona sempre la musica in qualche direzione, lascia uno spazio infinito all’immaginazione, alla meditazione e anche al misticismo.

Ad essere precisi questo album nasce come colonna sonora di un omonimo cortometraggio di Pietro Scarso che sicuramente avrebbe potuto convogliare il nostro pensiero verso un aspetto musicale riportato dalle immagini video ma noi ci siamo presi il lusso di sentirci liberi di ascoltare queste tracce solo nella loro essenza sonora anche perché è quello che farete voi nostri ascoltatori essendo la nostra una radio dove notoriamente immagini non ci sono anche se in questi tempi moderni siamo decisamente più interattivi grazie a social e quant’altro.

Partiamo col dire che i NsPN sono una band storica del ‘programma’ e che sono stati nostri ospiti l’ultima volta nel 2014 ma che nel corso degli anni abbiamo sempre trasmesso e fatto sentire. Siamo andati ad indagare negli archivi del nostro sito e sono ben 6 i brani che nel tempo vi abbiamo ripetutamente fatto ascoltare di questo gruppo dal primo “Percorsi Astrali” del disco d’esordio “L’Ultimo Giorno Era Ieri” del 2011 fino a “Oggi 2020” che era l’ultima canzone passata prima di “Quante Stelle” da cui abbiamo estratto “Matkaa” che vi stiamo facendo ascoltare in questi mesi. Questo nuovo brano è un viaggio strumentale di un colorato rock intimo e sognante verso un luogo ignoto ma pieni di speranza ed intenti positivi. Che sia nello spazio (dato il riferimento al cosmo del titolo del disco) o in qualche remoto luogo disabitato in Lapponia (dato che “matkaa” significa proprio ‘viaggio’ in finlandese) l’importante sembra essere semplicemente il fatto di essere in movimento e di ‘andare’!

L’intero disco potremmo metterlo nell’ampio piatto della musica post-rock dove spesso di questi tempi viene introdotta la maggior parte della musica strumentale ma nell’album di generi sentiti ce ne sono molteplici: indie-rock, psichedelia, kraut-rock, shoegaze, noise, ambient, dronemusic, slowcore, proto-elettronica e ci fermiamo qua per non esagerare in un elenco troppo lungo e noioso!

La line-up dei NsPN negli anni è rimasta sempre la stessa: Federica (basso), Massimo (chitarra), Giulio (chitarra) e Gianfranco (batteria) e stavolta non c’è nessuno alla voce anche se in passato non è stato di certo sempre così.

La seconda traccia di questo lavoro è “Fuera!” e vi anticipiamo già che in mancanza del testo ci siamo divertiti con lo ‘translate’ a trovare la lingua e il significato dei titoli: in questo caso era facile capire l’ordine in spagnolo che corrisponde alla nostra esclamazione ‘fuori!’ Il brano parte con una ritmica decisa, sembra indie-rock ma subito dopo si perde piacevolmente in sperimentazioni tipiche di una certa fase dei Sonic Youth, precisamente quella anni 90.

Nella pancia del disco ci sono componimenti pure decisamente lunghi iniziando da “Lucet”, che in latino significa ‘brilla’. Qua dei suoni dissonanti e distaccati si protraggono all’infinito come da scuola Sigur Ros accompagnati però dalle note di un piano quasi fuori campo nonostante questa sia invece la melodia portante. Su questa atmosfera tutto sempre di contorno ad un inquietante vuoto centrale!

L’altro brano lunghissimo è “Last Ride”, in inglese ‘ultima corsa’. Non sappiamo se col titolo si intenda la morte ma di certo nel componimento manca un tempo ed una ritmica che lascia tutto talmente immobile avvicinandosi a generi come l’ambient e la dronemusic in una ambientazione notturna da pace ultraterrena e calma eterna.

Il singolo con un particolare videoclip in realtà è “Zeit”, dal tedesco ‘tempo’, che è una cavalcata psichedelica pinkfloydiana in stile anni 80 con richiami però più circolari alla Mogwai dei primi dischi. E poi tutto col ‘tempo’, proprio in questa song, si dissolve e scompare arrivando alla fine del disco.

Lavoro complesso che saremo felici di avere anche qualche vostro riscontro durante la diretta scrivendoci degli sms o dei whatsapp al solito numero unico della radio 334-7102672 tanto per capire le vostre sensazioni!

E concluderemo nella seconda parte come sempre con tanta musica nuova ed underground proprio dai meandri più inaspettati della nostra regione.

Lunga vita alla creatività musicale più nascosta che vi facciamo sentire solo noi!

 

Lo STAFF di mUSICAaTTIVa

 

 

 

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