Dalle nebbie trevigiane fuoriescono poesia e dissonanze dei SUPERPORTUA.

Venerdì 28 Febbraio dalle 21-21.15 circa sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 e in streaming dal nostro sito www.musicaattiva.com di scena a mUSICAaTTIVa un quintetto trevigiano composto da Michele (voce e tastiere/synth), Nicola (chitarra), Daniele (chitarra), Fabio (basso e voce) e Stefano (batteria) che nonostante sia nato poco più di due anni fa ha già prodotto due Ep. Col nome di SUPERPORTUA nel 2012 esce “Abbastanza Memorabile” il disco da cui vi abbiamo fatto ascoltare già due pezzi all’interno dei nostri spazi e nel 2013 il suo successore è “Vecchi Diluvi” che per voi sarà una novità e per noi è un ascolto vergine di questi giorni. I due dischi sono piuttosto decadenti e grevi quanto la voce baritonale del cantante che caratterizza decisamente il mood delle canzoni. Però non mancano nemmeno le aperture di luce dove i brani seguono linee più pop rispetto alle ruvide chitarre noise o agli arpeggi psichedelici e circolari del post-rock che comunque caratterizza la maggior parte delle composizioni. Le liriche dei pezzi disegnano paesaggi poetici ed evocativi che scavano nel subconscio dell’individuo umano dove non sempre si trova un perché all’oscurità dei nostri tempi. Dall’inquieta apertura del primo disco “Argini” dove la voce ricorda anche quel gran maestro di Nick Cave, man mano che le tracce vanno avanti, si passa per la heavy “Carne, fuoco e sale” come per la soffice “L’altalena” per concludere con la perla finale “Non cado mai” curiosamente messa per ultima: la canzone della band dalla scrittura più cantautoriale e velatamente sociale ma con un incedere indie e uno squisito arrangiamento. Nel secondo lavoro si inizia esattamente da dove eravamo rimasti con “L’importante è la concentrazione” che parte delicata e si evolve in un crescere quanto ruvido e frenetico ma dal taglio comunque orecchiale e pop. Seguita dal pezzo “Soldati” che parte quasi folk con la musica al servizio della forza delle parole ma anche in questo caso si finisce con un incedere distrorto ma pieno di bagliori. La ballad in questo caso è “Secondo Amore” che comunque non dimentica mai le dissonanze. Avevamo nel corso dei due lavori dissolto la nebbia per vedere un po’ di luce ma con la chiusura “Arbol” ci riaffiorano ancora tanti scheletri che evidentemente non erano stati rimossi del tutto. Se amate la poesia in musica e anche se non l’amate è il momento giusto per farvi cambiare idea non solo seguendo la puntata alla radio ma se vi va interagendo con noi in diretta sia scrivendoci degli sms al 334-7102672 o postandoci qualcosa nella nostra pagina www.facebook.com/musicaattiva o twittando su @MusicaAttiva, scegliete voi il mezzo noi saremo pronti a rispondere meglio che possiamo ai vostri quesiti e considerazioni. Per chi proprio non riuscirà a seguirci in diretta vi ricordo che nella sezione “Podcast” del nostro sito troverete questa e le altre puntate riascoltabili e pure scaricabili se vi interessano. La vera musica è quella libera e l’underground ne è la sua voce, non ci stancheremo mai di ripetervelo!! ;-)

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