Sono ancora innamorati dell’oscurità i DEVOTION9 e “Clean Cut” né è lo splendido tributo.

Ritornano dopo cinque anni i DEVOTION9 con un nuovo disco dal titolo “Clean Cut” uscito nel famigerato 2020 dopo l’Ep omonimo d’esordio che già allora erano venuti a presentare in […]

Ritornano dopo cinque anni i DEVOTION9 con un nuovo disco dal titolo “Clean Cut” uscito nel famigerato 2020 dopo l’Ep omonimo d’esordio che già allora erano venuti a presentare in studio da noi. La band è composta sempre da Davide alla voce, Thomas alla chitarra e Gianluca al basso ma è cambiato il batterista che ora è Luca e che sicuramente ha portato ritmiche e groove diversi dal passato. La vera linea che unisce i due lavori si trova in quelle zone d’ombra o in quelle tenebre dove il gruppo sa muoversi con sapienza e si sente a proprio agio nel raccontare i lati più bui dell’animo di ognuno.

Venerdì 5 MARZO alle ore 21 sui radiofonici 94.00Mhz o nel web in streaming dal sito www.musicaattiva.com avremo ospiti di mUSICAaTTIVa proprio i Devotion9 pronti a farci sentire e raccontare questa loro ultima fatica discografica.

“Clean Cut” è oltre che l’album anche il titolo della canzone uscita come singolo e che anche noi abbiamo fatto ascoltare numerose volte in questi mesi negli spazi della trasmissione. Di certo un brano riuscito, tagliente e nevrotico di post-punk alla Joy Division, probabilmente più potente e quindi attuale di quelli della band di Curtis, ma che fa da perfetto ponte con il lavoro precedente.

Nuovo disco che si apre con “We’re Not All The Same” in maniera decisamente chitarristica con riff malefici che ricordano più il decadentismo hard-rock dei Black Sabbath che le sonorità tardo settanta o inizio ottanta di solito più vicine ai nostri ospiti.

Ma è solo un passaggio perché già nella traccia successiva “The World You Wanted” torna padrone il basso saltellante e la chitarra si fa più soffusa. Ma in primo piano a colpire nel segno in questo brano è la bella performance vocale di Davide che oltre ad essere calda ed avvolgente ha un retrogusto dark quasi a far ricordare un Jim Kerr d’annata nei primi dischi dei Simple Minds.

Se i Devoton9 li ricordavamo con il marchio di fabbrica del post-punk in questo album resettate tutto perché la band è decisamente più varia sui generi!! Infatti non possiamo anche non menzionare il lento “Violet Eve” che dopo un malinconico arpeggio di chitarra si adagia su un tappeto di tastiere sintetiche dove il cantato sa sapientemente giocare tra le tonalità baritonali e quelle più eteree prima di deflagrare in un shoegaze urlato nel finale. E la conclusiva “Awareness” dove appunto la ‘consapevolezza’ punk si sposa con linee di chitarra dissonanti e noise che ricordano band come The Jesus and The Mary Chian ed avvicinano i nostri ai suoni rock degli anni ’90.

Che questo sia un messaggio per le prossime composizioni? Mah… forse è meglio che ci riserviamo la domanda per venerdì quando potremmo chiederglielo direttamente e se avete anche voi quesiti da fare alla band sapete che lo potete fare durante la diretta scrivendo al numero unico di sms della radio che è il 334-7102672 o postando il quesito nella sessione ‘Discussione’ dell’evento facebook https://www.facebook.com/events/416141626349339/ e poi noi gireremo tutto ai diretti interessati.

L’appuntamento è fissato, altre parole non vogliamo aggiungere poiché niente meglio delle canzoni che trasmettiamo riescono a tradurre la nostra gratitudine nei vostri confronti ascoltatori curiosi e mai sazi di vera musica quali siete!! Bye amigos!!

 

 

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