Il disco d’esordio di PLAINN è un elogio alla delicatezza.

Correva l’anno 2008, verso la fine ed iniziava a fare freddo e noi all’epoca invitammo in radio una giovane band da Mestre che aveva appena dato alle stampe il primo […]

Correva l’anno 2008, verso la fine ed iniziava a fare freddo e noi all’epoca invitammo in radio una giovane band da Mestre che aveva appena dato alle stampe il primo Ep dal titolo “Out Of The City”. Loro si chiamavano Margareth e tanto ci piacquero che se andate a vedere nel nostro sito la presentazione di allora usammo questa frase: ‘riduttivo sarebbe dire che abbiamo anche noi i nostri Belle And Sebastian’!! Successivamente tra Ep ed Lp i dischi furono 5 e il sound si evolse, entrarono anche nuove influenze ma questo a noi non importa perché Venerdì 10 Gennaio per la prima puntata di mUSICAaTTIVa del 2020 avremo come ospite Paolo, ex-voce e chitarra di quel gruppo, che adesso si è messo in proprio sotto il pseudonimo di PLAINN e qualche mese fa ha pubblicato il primo disco omonimo per la sempre fresca e dinamica etichetta nostrana Pipapop Records. Perché allora ci interessano i Margareth degli albori? Proprio perché secondo noi da là è partito musicalmente questo progetto Plainn!! Da quell’empatia per Stuart Murdoch e soci, il primo new acustic movement, restando comunque sempre minimale Paolo alias Plainn ha saputo anche abbracciare in maniera delicata e riuscita il dream pop più attuale. Se volete venerdì alle 21 sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 o in streaming dal sito www.radiogammacinque.it potete ascoltare voi stessi e dirci se avete avuto la nostra stessa impressione scrivendoci nel numero unico della radio per gli sms 334-7102672 o nella nostra pagina www.facebook.com/musicaattiva, poi penseremo noi a rendere le vostre considerazioni pubbliche e parte della trasmissione. Di certo oggi come allora ritorniamo a dire che questi paragoni in realtà sono riduttivi perché questo disco vive di luce propria!! Lo troviamo attualissimo e questo ridurre all’osso la musica come hanno fatto pure gli ultimi nostri due ospiti del 2019 per i loro dischi ed ora vale lo stesso discorso anche il primo del 2020 ovvero Plainn si può considerare ormai una tendenza consolidata ed un percorso assodato per i nostri migliori autori indipendenti della regione!! Forse proprio per scegliere quella direzione ostinata e contraria a come vanno i tempi odierni fatti di parole volgari e becere, di tanto baccano e sfide a chi fa più il duro ed il bullo: in tv, in politica, nei social, nella musica che va adesso ovvero la trap, eccetera. La risposta di molti nostri artisti underground e sicuramente anche quella di Plainn è la dolcezza, le poche note, il tanto spazio silenzioso, il minimalismo, le parole delicate e sussurrate ma non per questo meno forti ed incisive!! “Open Sea” è il brano che apre il lavoro e che vi stiamo facendo ascoltare da diversi mesi. Chitarra acustica arpeggiata e a sorreggere il tutto una voce calda e rarefatta a cui si aggiungono da metà canzone in poi degli archi e un piano malinconico nel finale. La puntata passata però vi abbia fatto ascoltare un altro brano, il riuscito “Take Care”! Composizione più articolata dove un pianoforte a volte dissonante duetta con più strumenti su un’atmosfera con tanto vuoto ma comunque claustrofobica dove la soffice voce che si fa spazio a fatica tra le note sembra ammonirci sul vacuo quotidiano passare del tempo. “My Star” e “A Part Of You” prendono vie più dream-pop: la prima parte alla Belle And Sebastian per passare dai Flaming Lips; la seconda sceglie atmosfere senza tempo care ai britannici Daughter. Non possiamo esimerci dal segnalare anche “Inside Out”, tanto delicata quanto minimale, con quei ricami di chitarra quasi surf e una parte di piano a sostituire la voce di una infinita inquietudine e al tempo stesso dolcezza. La finale “Again” chiude il disco ottimamente, con la canzone che più sembra suonata da una band dalla composizione classica per intero e rappresenta una ballata che tanto ci fa ricordare le migliori sui generis degli scozzesi Travis. Noi siamo rimasti entusiasti da questo esordio di Plainn ma lo sarà anche il nostro terribile professore?? Ritorna la rubrica Chill Cool Sound Professor e si salvi chi può!! E poi il mini-live in diretta radiofonica e come di consuetudine la seconda parte della selezione musicale demoATTIVI con le migliori song dell’underground regionale ‘calde’ ed appena ‘sformate’ dalla mente creativa dei nostri musicisti regionali più nascosti!! Anche in questo 2020 contiamo di darvi le gemme musicali più occulte, perché la bellezza non sta dove vi dicono tutti sia ma dove la trovate e sentite dentro di voi!! Felice anno nuovo!!

Lo STAFF di mUSICAaTTIVA

 

 

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