Il giovane padovano KEROUAC ci racconta il suo cantautorato apocalittico.

Sarà “Ortiche”, il disco di debutto di KEROUAC, ad essere protagonista venerdì 4 Maggio alle solite ore 21 sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 e in streaming dal sito www.radiogammacinque.it!! Album difficile e complesso ma a noi quando mai sono piaciute le cose facili?? Iniziamo col dire che sotto il pseudonimo dello scrittore simbolo della Beat Generation ci sta un giovane padovano al secolo Giovanni Zampieri che ha composto queste canzoni con chitarra e voce e successivamente con l’aiuto di Andrea Gallo (ex bassista dei Four Green Bottles, band che abbiamo seguito e che è passata un po’ di anni fa qua da noi) sono state riarrangiate e ‘sconvolte’ in chiave elettronica. Dal trip-hop all’elettro-pop fino ad avvicinarsi a sonorità più vicine al mondo del hip hop come l’urban e la trap. Il risultato non è per palati prettamente commerciali ma stende una nuova via di comunicazione alle liriche cantautoriali odierne, tra l’altro in questo caso con una scrittura giovanilistica e metropolitana piuttosto personale che non poteva trovarsi meglio tra questi suoni!! Se Vasco Brondi de Le Luci Della Centrale Elettrica da un po’ di anni ha sdoganato i testi dell’urbanesimo occidentale industriale in chiave ermetica il nostro Kerouac li racconta invece in maniera meno simbolica e più realistico-sociale. Già da “Rifugio”, il brano che apre il disco, che ne è il singolo con videoclip ed è pure quello che noi abbiamo più trasmesso nei nostri spazi si intuisce subito come il mood apocalittico del disco sia sorretto da un nichilismo cronico ed una malinconica rassegnazione tipica dei giovani degli anni duemila, anche se tutto questo non impedisce loro di far ‘scoppiare’ nelle loro anime un romanticismo ed una sensibilità non comune che però spesso non viene mostrata in società. A mUSICAaTTIVa in realtà abbiamo già trasmesso anche la seconda traccia del disco ovvero “Divise” dove uno space-rock che può avvicinarsi a qualcosa fatto dai Subsonica racconta una realtà sociale tristemente attuale, bastano pochi versi tipo : ‘avete tolto le panchine dal centro, non siamo noi quelli chiusi fuori siete voi quelli bloccati dentro’ o ‘se davvero siamo noi quelli ostili perché non provate ad abbassare i fucili’ per fare una analisi sociologica perfetta!! Decisamente coraggioso è anche “Angie”, qua non sappiamo se gli Stones oltre al titolo del brano possono aver lasciato qualcosa, perché intorno ad un testo molto comunicativo tipico del cantautorato sono tessute trame trip-hop più care ai Massive Attack che a Jagger&Co. A noi è particolarmente piaciuto anche “Antartide”, brano elettro-ambient minimale, che sa essere tanto claustrofobico quanto poetico ma soprattutto con una melodia vocale ben riuscita a far spiccare il volo alla canzone. Abbiamo già dato abbastanza input quindi ora basta perché è la musica che deve  essere la protagonista, vi diamo l’appuntamento per venerdì sera e come al solito visto che sia le tematiche che le sonorità saranno ‘scottanti’ sapete che potete dire la vostra ed essere parte integrante del programma scrivendoci al numero di sms della radio cioè il 334-7102672 o postandoci qualcosa sulla nostra pagina www.facebook.com/musicaattiva e noi renderemo pubbliche le vostre riflessioni e i vostri pensieri. Come sempre nella seconda parte del programma tanta ottima nuova musica dell’underground regionale arrivata in redazione!! Concludiamo augurandovi che lo spirito primordiale del rock’n’roll sia sempre con voi anche quando il suono diventa elettronico!! Non è importante se il suono lo fa una chitarra o un computer, l’importante è fare arte e soprattutto farla bene!! Ciao ciao ragazzi elettrorockeggianti!!

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