A mUSICAaTTIVa il progetto UNòRSOMINòRE.: il cantautorato sociale anni ’70 incontra l’indie e ritorna prepotentemente attuale!

“La vita agra” secondo disco di UNòRSOMINòRE in qualsiasi altra radio commerciale o più o meno tale non troverebbe nessun spazio e questo non perché il lavoro non sia radiofonico […]

“La vita agra” secondo disco di UNòRSOMINòRE in qualsiasi altra radio commerciale o più o meno tale non troverebbe nessun spazio e questo non perché il lavoro non sia radiofonico o non meriti, anzi per chi ha letto su PressMusic di dicembre la nostra classifica dei migliori 10 dischi dell’underground veneto del 2011 si sarà accorto che c’era a pieno merito anche questo, ma piuttosto perché Emiliano “Kappa” Merlin, ragazzo veronese titolare del progetto, non lascia nessun spazio alla diplomazia e spara anche con nomi e cognomi un ritratto spietato del nostro tempo e sapete quanto le radio oramai siano senza coraggio e anticulturali su questi argomenti. Noi invece VENERDI’ 20 GENNAIO alle ore 21-21.15 sui 94.00Mhz di Radio Gamma 5 o in steaming dal sito www.radiogammacinque.it dedichiamo una puntata di mUSICAaTTIVa proprio a questo lavoro con ospite in studio il buon Kappa che se tutto va bene ci farà anche qualcosa dal vivo in acustico. Intanto bisogna dire che Kappa era il frontman dei Lacrevisse ottima indie band appunto veronese che circa 8 anni fa aveva messo alle stampe un buon disco per la Jestrai Records. Naufragato questo progetto Emiliano ha messo in piedi questa one-man-band “unòrsominòre.” dove lui fa il polistrumentista e nel 2009 esce per I Dischi Del Midollo il primo album omonimo al progetto. Le critiche positive arrivano subito ma è con “La vita agra” nato e prodotto col sodalizio di Fabio De Min (e si sente!!) dei Non Voglio Che Clara ed uscito chiaramente per Lavorare stanca che il nostro ospite compie un notevole salto di qualità!! Questo disco è veramente bello, 10 canzoni dove il cantautorato sociale che negli anni settanta aveva trovato molto spazio (anche radiofonico ma era un’altra Italia!!) incontra l’indie dei giorni nostri e diventa paurosamente attuale e comunicativo. Un modo di raccontare la generazione degli anni zero sempre spietato e severo ma diverso da quello de Le Luci Della Centrale Elettrica ci avevano insegnato, sicuramente molto personale e decisamente più sociale. Le canzoni simbolo sono “Storia Dell’Uomo Che Volò Nello Spazio Dal Suo Appartamento” e “Il Mattino Del 26 Luglio” e proprio in quest’ultima si recita tanto spietatamente quanto sarcasticamente “bella nazione di rincoglioniti, quindici milioni di semianalfabeti e un altro quarto non capisce quel che legge…”, questo è il mood del lavoro che vuole essere una fotografia attorno alle macerie della società italiana di oggi. In realtà ci sono anche diversi raggi di luce nel disco come per esempio la riuscita “Perdenti Più Sani” dove l’ironia e il sorriso fa da padrone in un pop-autorale sulla leggerezza del vivere a volte da condannare e a volte sicuramente meno. Avete capito che la puntata è bella tosta, se volete partecipare alla discussione basta che mandate un messaggino al 334-7102672 oppure ci scrivete nella nostra bacheca su www.facebook.com/musicaattiva che noi riferiremo tutto in diretta radiofonica. Anni duri si prospettano quelli futuri e noi abbiamo iniziato ad alzare le barricate. Ci date una mano?

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